DehorDehor_

01 agosto 2020

Approvato dal Consiglio Comunale di Delia, all’unanimità, il regolamento comunale per la collocazione di “dehors”, destinati alle attività commerciali.

I dehors sono strutture precarie mobili, come tavolini e sedie, collocati in modo funzionale ed armonico che delimitano e arredano lo spazio per il ristoro all’aperto adiacente ad un locale di pubblico esercizio di somministrazione di cibi e bevande.

<<E’ stato approvato uno strumento strategicamente valido e utile – ha detto il sindaco Gianfilippo Bancheri a margine della seduta consiliare – non solo per venire incontro alle esigenze degli operatori commerciali che ora hanno strutture potenziate in grado di offrire un’accoglienza migliore, ma anche per l’intero territorio perché è uno strumento di promozione turistica. I dehors servono a riorganizzare e a valorizzare le aree e gli spazi pubblici rendendoli più sicuri e godibili anche perché esaltano la bellezza degli edifici architettonici, chiese e monumenti, del nostro centro storico.

Le modalità per collocare i dehors sono descritte nel regolamento e per la realizzazione dei de hors.

Il titolare del pubblico esercizio dovrà presentare domanda allo Sportello Unico delle Attività Produttive (S.U.A.P.).

Se il titolare di un’autorizzazione intende modificare la tipologia, le caratteristiche costruttive e i materiali, della struttura autorizzata dovrà richiedere nuova autorizzazione completa di tutta la documentazione prevista.

Allo scadere del termine dell’autorizzazione ogni singolo elemento del dehors dovrà essere rimosso dal suolo pubblico.

Il dehor non deve interferire con la viabilità veicolare e con i flussi pedonali: dovrà risultare adiacente ai locali destinati a pubblico esercizio in sede fissa.

Per la collocazione dei dehors bisogna rispettare, tra l’altro, la normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Il dehor deve essere installato garantendo la maggior attiguità possibile all’esercizio e non è consentito installare dehors situati dalla parte opposta di una carreggiata stradale rispetto all’esercizio commerciale.

Ufficio Stampa/Giovanni Proietto