Delia, 13 settembre 2016

Il corpo bandistico Petiliana, i Tamburinari, gli Stendardisti (Folkore Petiliano) e i Lamentatori di Delia sfileranno a Palermo il 17 settembre.

Sono tre formazioni della migliore tradizione musical popolare e folkloristica di Delia.

I tre gruppi che partiranno dal teatro Massimo si esibiranno in piazza Pretoria, in occasione di “I FOOD CIBI E FESTE IN SICILIA”, la mostra di “I World” inserita nell’ambito del progetto “Le Oasi delle Identità”, museo Multimediale del Patrimonio culturale immateriale di Sicilia di cui il Comune di Delia è uno dei partner.

<<Un’opportunità questa – ha detto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri – per l’attracting turistico e la valorizzazione dei prodotti materiali e immateriali del nostro territorio come la cuddrireddra di Delia, esposta all’interno del palazzo Bonocore. Un’idea che ci è piaciuta fin dall’inizio e che abbiamo sposato aderendo al progetto, la cui importanza è stata rimarcata dalla location dell’evento>>.

<<La mostra – ha aggiunto l’assessora alla cultura Piera Alaimo – a quattro mesi dalla sua inaugurazione è stata un vero e proprio successo di visitatori che hanno potuto apprezzare la parte ancora poco conosciuta della nostra isola, con le sue eccellenze, i prodotti tipici, i cibi, le feste e i rituali. Sabato andremo a proporre alcune delle nostre tradizioni ultracentenarie legate alle festività natalizie e pasquali >>.

A dare il via al programma la sfilata che partirà dal Teatro Massimo alle 19,00 fino a piazza Pretoria dove sono attese le performance dei tre gruppi che si alterneranno tra di loro: giochi di equilibrio con gli stendardi al suono ritmico di trombe e tamburi; il corpo bandistico “Petiliana” con musiche e canti delle tradizioni deliane e i Lamentatori che intoneranno la passione del Cristo, morto e risorto.

L’evento culturale del comune di Delia organizzato in collaborazione con I World” si concluderà alle 22,00.

<<Si tratta – ha detto l’assessora alla Cultura, Piera Alaimo – di tre gruppi importanti che contribuiscono ad assicurare la continuità delle nostre tradizioni popolari e a conservare il patrimonio immateriale del paese>>.

Quello di sabato è un appuntamento importante per Delia, sotto il profilo turistico e culturale, perché accresce e promuove le nostre tradizioni più antiche>>.

Il corpo bandistico di Delia è nato intorno al 1850. I suoi pionieri musicali – racconta lo storico Angelo Carvello nel suo libro “Storia di Delia – dal 1812 al 1922”, dopo avere incontrato Garibaldi nei pressi di Delia, si uniscono a lui per seguirlo fino ad Enna diventando cosi anche pionieri deliani del Risorgimento Italiano. Dalla sua nascita il gruppo bandistico ha acquisito una notevole esperienza musicale. In piazza Pretoria si esibiranno con alcuni pezzi delle nostre principali tradizioni, scritti da musicisti deliani anonimi. Alcuni spartiti sono stati tramandati fino ai nostri giorni. I più rappresentativi sono le “ninnareddre natalizie” o litanie di Natale; il famosissimo brano dell’ Incontro deliano (lu ncuentru); la 19 (diciannove) suggestiva marcia funebre eseguita durante la processione del venerdì Santo ed altre marce ancora che apriranno e chiuderanno l’evento.

Più antica è la data di nascita dei giocolieri di stendardi legati alla tradizione pasquale. Lo stendardo è una sorta di bandiera dall’asta molto lunga, poco meno di 5 metri. Ogni stendardo rappresentava nel passato una Confraternita. Le Confraternite a Delia si formarono già agli inizi del 1600. Gli stendardisti continuano a tramandare nel tempo la loro abilità e maestria nei giochi aerei e di equilibrio durante l’Incontro tra il Santu Sarbaturi e la Vergine Maria nel giorno di Pasqua e in molte altre feste paesane.

Legati alla festa Pasquale anche i Lamentatori che con i loro suggestivi canti, durante “La Settimana Santa a Delia, tramandano, con voci esclusivamente maschili, il racconto della passione di Gesù (morte e resurrezione).

UFFICIO STAMPA/Giovanni Proietto