Delia, 3 agosto 2016

Sono due le civiche benemerenze assegnate quest’anno dal comune di Delia. sulla base delle proposte pervenute al protocollo generale e valutate ammissibili dalla commissione comunale.

La prima è alla memoria. Il nome è quello del maestro Giuseppe Galiano, scomparso nel 2010 all’età di 66 anni che ha fondato, nel 1977, insieme al maestro Gioacchino Farruggio, il Corpo bandistico “Petiliana” di Delia.

L’altra è destinata al sacerdote Don Carmelo Carvello, attuale arciprete di Delia.

Il nome del maestro Galiano è stato fatto – si legge nel verbale di assegnazione – per <<l’impegno, lo spirito di sacrificio, il rilevante spessore morale misto ad una grande tolleranza ed umiltà mostrati durante la sua vita professionale tutta rivolta ai giovani deliani>>, mentre per don Carmelo Carvello viene evidenziato <<l’impegno civile profuso in particolare in favore dei più poveri tra cui una comunità di ragazzi africani dell’Uganda per i quali il sacerdote, coinvolgendo tutta la comunità deliana è riuscito con grandi sacrifici a creare una missione ad Hoima (Uganda) con la costruzione di una chiesa, con annesse scuola, mensa e dormitorio>>.

La proposta del maestro Giuseppe Galiano, è stata presentata dal presidente dell’associazione Complesso Bandistico Petiliana di Delia, Giuseppe Borzellino. Quella di don Carmelo Carvello da un cittadino di Delia, Francesco Lodato.

Il conferimento delle Benemerenze cittadine, viene conferita annualmente, come vuole il regolamento comunale, in concomitanza della ricorrenza della Festa di Santa Rosalia, patrona di Delia.

La cerimonia solenne si svolgerà infatti domenica 4 settembre, alle 11,00, presso l’aula consiliare del palazzo municipale.

A consegnare le due targhe agli interessati sarà il vice sindaco Calogero Lo Porto.

Il vice sindaco Lo Porto, auspica una grande partecipazione di cittadini alla cerimonia solenne <<perché – ha detto – si tratta di un evento che riguarda la comunità intera e la sua crescita civile. Ricordiamo in questo modo chi si è distinto con varie opere e attività dando lustro a Delia. Deve essere – ha infine aggiunto – un momento di unità e di riconoscenza>>.

UFFICIO STAMPA/Giovanni Proietto