Calogero Ferrara nacque a Delia il 8 Marzo 1818 e morì all’età di 70 anni il 6 Luglio 1880.

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Si leggeva sotto un suo ritratto, andato disperso, che fu un insigne letterato, filosofo sommo di non comune facondia, di ferrea memoria, caldo propugnatore dell’unità d’Italia.

Fu amico di Francesco Crispi e pare abbia insegnato presso il liceo Vittorio Emanuele di Palermo il cosiddetto “Vittorino”.

Ritornato a Delia dopo gli anni 60 fondò una scuola da cui uscirono persone molto colte tra cui, suo beniamino, fu il notaro Ignazio Meo che fu sindaco di Delia di chiaro stampo liberale.

Del resto Calogero Ferrara, che visse molti anni a Palermo dove conobbe e fu, come detto, amico del Crispi, non potè non trasmettere ai suoi allievi e a tutte le persone che frequentava, quella cultura liberale della quale si era permeato nel suo lungo soggiorno palermitano.

Tra il 1860 e il 1870 pare abbia aggiunto delle parti al “Riscatto d’Adamo” la tragedia di Filippo Orioles il cosiddetto “Mortorio di Cristo” che si è rappresentato a Delia probabilmente fin da quei tempi. Al prof. Ferrara è stata dedicata l’omonima via dove aveva la sua abitazione.

 

Angelo Carvello.